Le caratteristiche dell’alano

L’Alano, chiamato anche l’Apollo dei cani, è una razza di cane gigante, affettuoso, dolce e sensibile.

Descrizione

L’alano è un grande gigante gentile, un molossoide unico nel suo genere. Di origini germaniche, questo cane è conosciuto con diversi nomi (Great Dane, Deutsche Dogge, Gran Danés, Danois) e possiede un mantello lucido e setoso. Non sempre adatto a tutti (bisogna saper contrastare e domare la sua forza), necessita di spazio, educazione e tempo da dedicargli.

Facile da addestrare per il suo carattere docile, è adatto alla famiglia ma deve essergli imposto un padrone affinché segua le regole. Viste le grandi dimensioni richiede un’alimentazione specifica e una grande attenzione alla struttura ossea.

Varianti:

  • Fulvo
  • Tigrato
  • Nero
  • Arlecchino
  • Blu

5 motivi per prendere un alano:

  • Adatto alle famiglie con bambini
  • Dolce, affettuoso, sempre fedele
  • Vive in armonia con altri cani
  • Poca perdita di pelo
  • Buon apprendimento educativo

5 possibili problematiche:

  • Non ama stare da solo
  • Consumo elevato di cibo
  • Poca longevità
  • Soffre le basse temperature
  • Sbava ma non troppo

Costo:

  • da €1.500 a €2.500

Taglia e peso standard

Maschi

  • Altezza: 78 – 92 cm.
  • Peso: 65-80 Kg
  • Età media: 8 – 10 anni

Femmine

  • Altezza 72 – 90 cm.
  • Peso: 55-65 Kg
  • Età media: 8 – 10 anni

Aspetto generale

L’alano è nato dall’unione dei mastini inglesi, da cui ha preso le caratteristiche del muso, e dai levrieri tedeschi da cui ha ereditato l’altezza, la linea del corpo e la sua fierezza. Si mostra grande e potente, armonioso ed elegante. Durante la camminata l’andatura deve essere leggera, sciolta ed elastica.
Testa: in armonia con il resto del corpo, allungata, stretta, dalle linee nette, gli occhi sono caratterizzati da un’espressione intelligente, vivace ed amichevole. La testa deve essere ben cesellata. Vista di fronte, la testa deve apparire stretta con la canna nasale più ampia possibile.
Tartufo: di grandi dimensioni con narici ben aperte. Di colore nero tranne per gli arlecchini che può essere color carne o bianco con macchie nere. Per gli alani blu, il tartufo si presenta di un nero diluito color antracite.
Occhi: a mandorla scuri e ben distanziati tra loro, con palpebre aderenti. Le colorazioni possono variare, dal nero cupo a una sfumatura più chiara e color ambra. Per gli arlecchini è possibile riscontrare l’eterocromia.
Orecchie: pendenti e di media grandezza, con attaccatura alta. Hanno una forma a V con la parte sottostante leggermente arrotondata che aderisce alla guancia.
Collo: lungo, con una lieve inclinazione in avanti. Muscoloso e sviluppato alla base, si assottiglia verso la testa.

Tronco: per il maschio il tronco è racchiuso in una forma quadrata, mentre per la femmina può avere una forma più allungata, quasi rettangolare.
Dorso: Corto e ben teso, linea dorsale dritta e leggermente calante.
Groppa: muscolosa e larga, leggermente inclinata nella zona delle ossa del bacino fino all’inserzione della coda.
Torace: ampio e profondo, disceso fino al gomito. Petto evidente senza mai risultare pronunciato. Costole ben arrotondate e inclinate verso il posteriore.
Ventre: dalla forma curva che segue la linea inferiore del costato.
Coda: attaccatura alta e larga alla base, non troppo spessa e si assottiglia verso l’estremità. Quando è a riposo, la coda pende verso il basso in modo naturale, mentre quando è in movimento è leggermente a sciabola.
Arti: con muscolatura ben sviluppata e una forte ossatura, inclinati leggermente in avanti gli arti anteriori. I posteriori, forti e ben angolati, se visti da dietro, sono paralleli agli anteriori.

Mantello dell’alano e varianti riconosciute

Le colorazioni del mantello dell’alano sono tutte affascinanti e particolari. Il pelo, a prescindere dalla colorazione, si presenta fitto e corto, liscio e lucido, ben aderente al corpo. Secondo lo standard dell’ENCI, esistono cinque varianti per il mantello dell’alano.

Blu

Blu acciaio puro; sono ammesse macchie bianche al petto ed ai piedi. Mai con una sfumatura di colore fulvo o blu nerastro.

Fulvo

Dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso. Desiderata la maschera nera. Il colore giallo non deve tendere al grigio o al blu o essere carbonato (fuligginoso). Non sono ammesse macchie bianche.

Tigrato

Colore di fondo, dal giallo-oro chiaro al giallo-oro intenso con striature nere il più regolari e nettamente disegnate possibili, che seguono la direzione delle costole. Desiderata la maschera nera. Le striature non devono essere slavate. Non sono ammesse macchie bianche.

Arlecchino

(bianco con macchie nere a contorno strappato): Colore di fondo bianco puro, preferibile senza moschettatura. Macchie color nero lacca ben distribuite su tutta la superficie del corpo, che hanno l’aspetto di avere il contorno strappato. Macchie grigie o brunastre o sfumature di quei colori nel nero, sono indesiderate, così come la moschettatura grigio-blu sul bianco. Si possono presentare soggetti cosiddetti “Grautiger” (con mantello a macchie nere strappate su un fondo prevalentemente grigio), è un mantello indesiderato, ma non comporta la squalifica.

Nero

Nero lacca, sono ammesse macchie bianche al petto ed ai piedi. Tra i neri sono inclusi anche gli alani “Manteltiger”, nei quali il nero copre il tronco come un mantello, mentre il muso, il collo, il petto, il ventre, gli arti e l’estremità della coda possono essere bianchi. Anche gli alani “Platten” il cui colore di fondo è bianco con grandi chiazze nere (Plattenhunde). Il colore nero non deve mai avere sfumature di colore fulvo, marrone o nero bluastro.

Merle (Arlecchino a fondo grigio)

La variante Merle e si differenzia prevalentemente dagli Arlecchini solo per il colore del mantello: fondo grigio (più o meno scuro) e le macchie nere. I Mantel-Merle, oltre al grigio e alle macchie nere, hanno anche il bianco, localizzato all’estremità dei piedi, della coda e del muso.

Il carattere dell’alano

L’Alano è da sempre considerato un cane da guardia o da caccia, ma il suo carattere è tutt’altro che aggressivo. Sensibile, intelligente e affettuoso, è un cane quasi incapace di aggressività, è equilibrato, docile, socievole e amorevole con i bambini. Ama le attenzioni del padrone a cui dedica un affetto incondizionato e il massimo rispetto. Non è in grado di gestire la solitudine, ne risente tantissimo e per tenerlo in casa è necessario il giusto addestramento.

Per le sue particolari dimensioni è bene insegnare al cane che non è lui il padrone, la severità è una particolarità importante se si decide di avere un alano. Ama le lunghe passeggiate, ma necessita anche di avere lo spazio per riposarsi. Più di altre razze, l’Alano è fedele e leale con il padrone.

Origini

Gli antenati dell’Alano tedesco sono sia l’antico bulldog, sia i grandi segugi utilizzati nella caccia al cinghiale; erano quindi una tipologia intermedia tra un possente mastino di tipo inglese ed un levriero veloce ed agile. Il nome originario, Deutsche Dogge, e lo standard di questo molossoide dal muso simpatico è stato definito nel 1880. Un comitato formato da sette componenti scelti, fra allevatori e giudici, decise di classificare l’alano nel 1878, gettando le basi per l’allevamento di una razza canina tedesca a sé stante. Lo standard venne più volte revisionato nel corso degli anni.

A partire dal 1920, in seguito a studi ancora più approfonditi su questa razza, si è riscontrato che, con tutta probabilità, questo cane fu importato da guerrieri sciiti chiamati Alani o Alanut nel IV secolo. Una razza antica, forse in origine non così statuaria, ma sicuramente, ancora oggi vicina all’originale.

Alimentazione

L’alano è un’animale con fattezze gigantesche e necessita di mangiare tanto. È importante saper dosare sapientemente le razioni di cibo. Da cucciolo ha bisogno di mangiare almeno quattro volte al giorno mentre dopo i tre mesi la dose giornaliera di cibo scenderà a tre volte. Esistono sul mercato numerosi alimenti adatti proprio per cani di grandi dimensioni come l’alano.

L’alano preferisce la carne, poiché contiene molte proteine, ma si può variare la sua alimentazione anche con il pesce (attenzione alle lische se si sceglie un’alimentazione casalinga), uova, verdure, ricotta e cereali.

Cura e salute dell’alano

L’alano perde pelo come tutte le altre razze canine a pelo corto. Spazzolarlo regolarmente aiuta a rendere il pelo più bello e lucido e, al tempo stesso, conterrà la caduta. Attenzione a quando volete fare il bagno al vostro alano, sarà un compito faticoso e arduo. Le orecchie, gli occhi e la bocca, devono essere controllati e puliti per evitare eventuali infezioni. Viste le sue notevoli dimensioni è predisposto a mettere su peso, se costretto a una vita sedentaria e all’eccessiva alimentazione. L’esercizio fisico, come anche una semplice camminata di qualche ora, facilità il metabolismo.

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Curiosità

Alano o Danese? L’alano è conosciuto anche come il nome di Danese, nonostante le sue origini siano tedesche. Tale nome, Grand Danois, gli venne dato dal naturalista francese George Buffon. L’artista lo ritrasse in un disegno, vista la sua grande diffusione in Danimarca durante la prima guerra mondiale. Da qui, l’equivoco sul nome.

Una razza nobile. Per il suo aspetto regale e aggraziato, l’alano divenne il cane di moda tra le corti reali. Il taglio delle orecchie, che dava l’impressione di essere estremamente aggressivo, è stato bandito dallo standard nel 2001.

Alani famosi. Nel corso della storia, l’alano fu impiegato come protagonista in moltissimi fumetti, cartoni animati e film. Il più famoso è sicuramente il simpatico Scooby Doo e poi c’è Astro, il fedele compagno della famiglia Jetson, entrambi creati da Hanna-Barbera; Sansone il protagonista delle strisce di fumetti di Brad Anderson; Brutus, l’alano nel film Quattro bassotti per un danese della Disney; e Danny, l’amico dei cuccioli di dalmata ne La carica dei 101, sempre della Disney. Nei film, per citarne uno, troviamo Landru, protagonista insieme a Tom Hanks di L’erba del vicino del 1989.

Alani da record. L’alano Freddy viene ricordato per aver vinto ben due premi mondiali: come cane più alto del mondo (1,035 metri da terra al garrese) e il più vecchio (8 anni e mezzo d’età). Nel 2011, Zeus, tolse il primato al suo predecessore, il cane era alto 1,1 metro.